PASTIFICIO GENTILE
Via Pasquale Nastro, 49/51
80054 - Gragnano (NA)
Gragnano può essere definito come il centro per eccellenza della produzione della pasta. Già dal lontano XVI secolo questa città era rinomata per la produzione di tessuti; nel XVII secolo, accanto a queste industrie tessili, sorsero i primi pastifici a conduzione familiare. A causa di una morìa del baco da seta, le aziende produttrici di tessuti chiusero e quindi gran parte dei gragnanesi dovette dedicarsi alla produzione di pasta anche perché il luogo prometteva bene in quanto l'aria leggermente umida permetteva la lenta essiccazione dei maccaroni. L'epoca d'oro della pasta è indubbiamente l'Ottocento, secolo in cui sorsero grandi pastifici in piazza Trivione e lungo via Roma dove la pasta veniva esposta ed essiccata. Svolta importante la si ebbe dopo il 1861 quando i gragnanesi aprirono le porte ai mercati come Milano, Firenze e Torino: a tal proposito, nella città venne istituita una stazione ferroviaria per facilitarne il trasporto. Oggi la pasta di Gragnano è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo tanto da aver ottenuto, nel 2010, il marchio di Indicazione Geografica Protetta. Secondo quanto previsto dalla Gazzetta Ufficiale n°198 del 25/08/2010 la pasta di Gragnano è ottenuta grazie all'impasto di semola di grano duro e acqua purissima dalla falda acquifera dei Monti Lattari. Inoltre è riconoscibile per il suo aspetto rugoso, a causa della trafilatura al bronzo, e per la sua consistenza soda ed elastica oltre alla lunga tenuta che presenta dopo la fase della cottura. Il pastificio Gentile unisce la tradizione alla tecnologia continuando comunque a seguire quella che è la sua mission: offrire un prodotto di altissima qualità utilizzando semole scelte e pregiate e avvalendosi di un'essiccazione a bassa temperatura. Per realizzare i loro prodotti, i fondatori del pastificio hanno deciso di utilizzare esclusivamente la varietà di grano "Saragolla" proveniente dal tavoliere delle puglie. Una volta realizzata la pasta si procede alla fase dell'essiccazione; questa deve essere lenta e seguire il metodo "Cirillo" che permette di esaltarne il profumo ed il sapore nei vari formati.